NEL DETTAGLIO
Descrizione
“Tracce” di culture primitive diverse sono ospitate da una sequenza di vetrine che, costruite riutilizzando mobili antichi, sono legate da un filo conduttore, quello dell’unicità dell’origine umana e dalla somiglianza dei suoi riti e miti.
Questi temi derivano soprattutto dalla lettura di Claude Lévi-Strauss, da cui Costa ha tratto un percorso di ricostruzione che, partendo dalla paleontologia e dall’etnografia, ha come suo approdo finale l’antropologia culturale.
Nasce, così, una singolare commistione tra arte e filosofia, che si basa su un assunto fondamentale: la preistoria come mezzo per “progettare le possibilità di vita del futuro” (W. Becker, 1974).